Cerimonie R S

Cerimonie R/S: La Carta di Clan/Fuoco.

La Carta di Clan/Fuoco è uno strumento per la progressione della persona e della Comunità del Clan/Fuoco. E' scritta e periodicamente rinnovata dal Clan/Fuoco, che rende così esplicito, secondo le proprie caratteristiche e tradizioni, un suo modo di sentire e di vivere il Roverismo/Scoutismo. In essa il Clan/Fuoco fissa le proprie riflessioni, stabilisce particolari ritmi della propria vita, trova un riferimento costante alle proprie esperienze.
La carta dovrebbe comprendere più o meno i seguenti capitoli:

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• una promessa che indica la situazione della comunità, coi suoi problemi e difficoltà, con le sue speranze e progetti;
• gli obiettivi che la Comunità fissa per se stessa e per i suoi membri: obiettivi a lungo termine, come mete di fondo, o a breve termine, più concreti e verificabili; e, alla base di tali obiettivi, una visione dell'uomo e della donna;
• i mezzi per raggiungere tali obiettivi: esperienze da vivere, cerimonie e tradizioni del Clan/Fuoco, attività da programmare;
• alcune indicazioni pratiche : i tempi della progressione, le modalità della scelta del servizio, gli incarichi.
Ogni Comunità R/S ha le sue tradizioni per quanto concerne la rilegatura e la conservazione della Carta di Clan/Fuoco. Essendo uno strumento vivo e non un documento storico, la carta viene sottoposta a rilettura ad ogni inizio d'anno, e a revisione radicale ogni 4-5 anni. Perciò sarà opportuno che essa sia rilegata con un sistema a fogli mobili, così da consentire la sostituzione di tutti o parte di essi. Opportuno spazio dovrà essere previsto per le firme dei Rovers e delle Scolte che via via verranno apposte alla Carta. Di essa verranno fatte copie da distribuire a tutti i membri della Comunità R/S. Altre copie saranno disponibili per ogni futuro interessato (tra cui le nuove generazioni dei novizi).

Cerimonie R/S: Firma dell'impegno.

Avviene normalmente entro un anno dall'entrata nel Clan/Fuoco, nel momento in cui il Rover e la Scolta accettano di porre i valori e le scelte della Carta di Clan/Fuoco alla base del loro cammino di crescita. La firma non è quindi il segno di una meta ormai raggiunta, ma di un impegno a camminare sulla strada avendo per preciso riferimento la Carta di Clan/Fuoco.
Esse coincide con un effettivo impegno di condivisione all'interno del Clan/Fuoco e di un servizio all'esterno di esso.
La firma è prevista, non al momento dell'entrata nel Clan, ma dopo un certo periodo di vita nel Clan, proprio perchè rispetto alla conoscenza teorica del testo della Carta si è voluto preferire la sua sperimentazione pratica da parte di ciascuno. Per questo motivo, anche la firma è personale e non collettiva; essa avviene su richiesta di ciascun rover e Scolta, man mano che essi ritengono di aver maturato questa scelta.
La cerimonia, assai semplice, dovrà sottolineare da un lato l'importanza dell'impegno, assunto in piena cognizione di causa; (per questo, il Rover o la Scolta, prima di firmare l'impegno, rinnova la Promessa scout); dall'altro il fatto - da rendere visibile con un qualche gesto -che chi si impegna con la firma della Carta può contare sull'aiuto di tutto il Clan/Fuoco.
Per meglio personalizzare il proprio itinerario formativo, chi firma - oltre al rinnovo della Promessa - assume dinanzi al Clan/Fuoco anche un più specifico impegno personale

Cerimonie R/S: Partenza.

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Lo Scoutismo raggiunge il suo scopo quando il Rover e la Scolta hanno capito che l'unico modo di essere felici è di mettere la propria vita al servizio degli altri. A questo punto lo Scoutismo ha terminato il suo compito ed il Rover e la Scolta che sono decisi a continuare su questa strada lasciano il Clan/Fuoco e prendono la Partenza. Questo è quindi il segno non tanto di una maturità ormai raggiunta, quanto della volontà di andare avanti, attuando fuori della Comunità R/S le proprie scelte di vita secondo i valori proposti dallo Scoutismo.
La cerimonia ha un carattere strettamente personale, per cui si cercherà sempre di organizzare cerimonie distinte per le singole Partenze. Poichè la Partenza del Rover e della Scolta è anche un'occasione di riflessione per tutta la Comunità e di verifica del suo cammino, la cerimonia avrà luogo in un'uscita della Comunità R/S. Essa avrà luogo sulla strada , in quanto, per sottolineare il distacco dal Clan/Fuoco, la cerimonia è fatta normalmente coincidere con un vero e proprio allontanamento del Rover o della Scolta, che effettuerà un hike per proprio conto.
La presenza del Capo Gruppo darà rilievo al fatto che la Partenza determina anche l'uscita del Rover o della Scolta(in quanto educando) dal Gruppo, al termine del cammino di autoeducazione proposto dallo Scoutismo. Diamo qui sotto un esempio di cerimonia, avvertendo che le formule sono indicative di idee e di concetti, e non ha alcuna importanza che vengano imparate a memoria. Ciò che conta è, invece, che i Capi sappiano quello che devono dire e lo dicano con semplicità, alternandosi uomo e donna.
La Cominità R/S si dispone in cerchio. Il partente si porta al centro del cerchio, rivolto ai Capi, a capo scoperto, lo zaino a terra ai suoi piedi.
Partente: Ho chiesto di prendere la Partenza.
Capo: Nel darti la partenza, i Capi del Clan/Fuoco hanno verificato con te il cammino percorso e i risultati raggiunti (può qui intervenire anche il Capo Gruppo, ringraziando il partente per il suo impegno nelle successive Unità del Gruppo).
Capi: Hai compreso che l'unico modo di essere felici è di mettere la propria vita a servizio degli altri. Hai già scelto il campo di servizio?
Partente: Illustra brevemente il servizio che ha scelto.
Capo: Rinnova ora la Promessa scout, che oggi diviene per te impegno di adulto.
Partente: Facendo il saluto scout, pronuncia la formula della Promessa.
Capo: Ricevi ora le offerte che secondo la tradizione della nostra Comunità vengono fatte a chi parte.
Queste offerte simboliche possono, naturalmente, essere variate a piacimeno. Offerte ancor più tradizionali sono la forcola ( "perchè in ogni istante della tua vita sarai chiamato a scegliere") ; i nastri omerali ("giallo, segno di gioia dei lupetti e delle Coccinelle; verde, segno dell'avventura degli Esploratori e delle Guide; rosso, segno del servizio dei Rovers e delle Scolte).
Un Rover o una Scolta (offrendo del pane): Molti semi erano sparsi nelle valli e nei piani. Per grazia di Dio hanno generato tante spighe, il lavoro umano le ha raccolte ed esse non formulano più che un solo pane. E' il pane guadagnato col sudore della fronte. E' il pane dell'ospitalità, quello che si divide. E' il pane per la route e per la S. Messa.
Secondo Rover o Scolta (offrendo una moneta): Questa moneta è passata di mano in mano fino a te. E' greve di ingiustizia e di profitti accaparrati. Ma nel tempo stesso parla del lavoro ben fatto e della sua giusta mercede. Essa ti ricorda l'ambivalenza di ogni cosa umana; e in primo luogo, che il mondo in cui ti impegni è una terra di ombra e di luce, di peccato e di grazia, che esige la tua partecipazione.
Terzo rover o Scolta (consegnando un Vangelo): Eccoti il libro della Parola. La sua meditazione regolare ti aiuti ad uniformare la tua strada a quella che di Gesù Cristo ha percorso durante la Sua vita terrena.
Capo: Riveci ora la benedizione.
(Il partente si sposta davanti all'Assistente).
Assistente: Il Signore ti benedica e ti costudisca. Ti mostri la sua faccia ed abbia di te misericordia. Volga a te il Suo sguardo e ti dia pace. Il Signore ti benedica (Benedizione di S.Francesco a Frate Leone).
Il partente si alza e saluta l'Assistente, quindi il Capo Clan/Fuoco, il Capo Gruppo, gli altri Capi, e via via tutti i presenti, facendo il giro del cerchio. Alla fine torna al centro, si ricopre il capo, si carica lo zaino sulle spalle, fa il saluto scout ai Capi, si volta e fa lo stesso con il resto della Comunità (i salutati rispondono al saluto), quindi esce dal cerchio avviandosi per il suo hike. La Cominità che si apre al passaggio, intona il canto della strada che accompagna il partente lungo il cammino, finchè via via la distanza non ne smorzerà il suono.
Spunti di lettura adatti alla cerimonia della Partenza
- Dal Vangelo:
• Gv 9,1-16; Mt10,1-15; Mc 6,7-13; la missione dei discepoli
• Mt 28,16-20 la missione della Chiesa
• Gv 15 la vera vite
• Gv 13 la lavanda dei piedi
• Mt 5 le beatitudini, il sale della terra
• Mt 6,25-35 la Provvidenza
- Dall'Antico Testamento:
• salmo 126
• la chiamata di Abramo, Samuele…
- Letture
• L'ultimo messaggio di B.-P.
• L'ultimo messaggio di B.-P. ai Rovers
• Da "La strada verso il successo": guida da solo la tua canoa
• Da La spiritualità della strada: di G.Basadonna (ed.Ancora) il capitolo: "Arivere e partire"
• Da "Insieme per vivere e sperare" (ed. Borla): i capitoli sull'autoeducazione e sul servizio
• Da "Il Profeta" di Gibran (ed. Guanda): l'addio
• Da "Il quinto evangelio" di M.Pomilio (ed. Rusconi): la preghiera al Crocifisso, pag. 87 e la lettera degli Apostoli a Gesù pag. 320
• Da "Tempo di credere" di Don Mazzolari: la strada
• "Sulle strade" di G.Grasso (ed. Gribaudi) (importante la griglia di lettura sulla parola Strada)
• Da "I nomadi di Dio" di Louis Albert Lassous (ed. Gribaudi): i brani: libero per la speranza e libero per l'amore
• Da Quando dico speranza di G.Basadonna (EDB): Caro Strafano di P.G. Cabra (ed. Queriniana)
• Da Sequela di D.Bonhoeffer (ed.Queriniana) brani dei capitoli:
- la chiamata a seguire Gesù
- la semplice ubbidienza
- sequela e Croce
- l'impegno di seguire Gesù e il singolo uomo
- la comunità visibile
- la semplicità della vita senza preoccupazioni
- La vita comune di D.Bonhoeffer (ed. Queriniana)
- Gli alberi nel mare Centro Salesiano pastorale Giovanile (elle di ci)
- Letture per un senso alla vita D.Vittorio Chiari, Salvatore Grillo (Amici di Don Della Torre)
- Dialogo della liberazione di A.Ghetti (ed. Ancora) i capitoli sulla spiritualità scout, sullo stile scout, sull'educazione coraggiosa
- Quando io grido a te di E.Messina, C.Cascio (Coines ed.)
- Da Due minuti di luce di G.Basadonna, i brani saper progettare, avere delle certezze, cove corriamo.

Cerimonie R/S: Salita al Noviziato.

La salita al Noviziato - come parte della Comunità R/S - è un passo che l'aspirante novizio - provenga o meno dal Reparto - compie senza alcun automatismo, come scelta personale di sperimentare la proposta del Roverismo/Scoltismo, dopo che i contatti coi Capi della Comunità R/S gli hanno fatto comprendere gli scopi del Noviziato, ciò che lo aspetta e ciò a cui si impegna.
La cerimonia della salita può esser preceduta da una veglia, simile a quella che precede la Promessa, durante la quale gli aspiranti novizi meditano ancora una volta, in chiesa e sotto la guida dell'Assistente del Noviziato, sul passo che stanno per compiere. La cerimonia avviene anch'essa all'aperto, di solito sulla strada. Tradizionalmente, essa prevede che tra Reparto e Comunità R/S vi sia un certo tratto di strada da fare insieme, da soli o con la guida dei Capi del Reparto (meglio se questo tratto di strada è in salita). qualora si ritenga utile un momento di riflessione, esso può essere preparato a cura dei Capi della Comunità R/S, e può avere luogo a metà percorso. Ad un bivio, le strade del Reparto e delle Comunità R/S si separano. La Comunità R/S si riunisce in cerchio, e gli aspiranti novizi (che - se provenienti dal Reparto - potranno essere chiamati e presentati dal Capo Gruppo, che impersona la continuità tra le due Unità del Gruppo) vengono a disporsi dinnanzi ai Capi. Tra i Capi della Comunità R/S e ciascuno di essi si svolge un dialogo di cui diamo un esempio:
Capo:… (nome del giovane), che cosa chiedi?
Aspirante novizio: Di divenire un rover/Scolta, e quindi di essere ammesso come novizio nella Comunità R/S.
Capo: Puoi spiegare brevementei motivi che hanno guidato questa tua decisione?
Aspirante novizio: Desidero entrare nel Noviziato perchè… (fa un'esposizione personale delle proprie motivazioni).
(Il dialogo viene quindi ripetuto con gli altri aspiranti novizi).
Capo: Siate dunque i benvenuti nella nostra Comunità. Vi auguro di poter riflettere a fondo, in quest'anno di Noviziato, sulla vostra esperienza passata e sulla proposta che vi fa il Roverismo/Scoutismo. Il vostro Maestro/Maestra dei Novizi quest'anno sarà … (ne pronuncia il nome).
A te … (nome del Maestro/Maesrta dei Novizi) affido questi novizi: sii per loro un fratello/sorella maggiore e aiuta ciascuno di loro in questo anno di reiflessione e di scoperte.
(Dopodichè il Capo presenta ciascuno dei novizi ai Rovers/Scolte della Comunità, che stringono loro la mano dicendo il proprio nome).
I novizi tornano quindi al loro posto. L'Assistente rivolge loro brevi parole di circostanza e impartisce loro la benedizione.
Un Canto (p.es. "Il canto della Strada") chiude la cerimonia. Segue, normalmente un momento di festa fraterna e gioiosa.
Una variante possibile per l'inizio è che la cerimonia avvenga al termine di un fuoco di bivacco del Reparto, al quale interviene, con un proprio "numero" ben preparato, la Comunità R/S. Al termine, il Reparto si allontana in silenzio, e la Comunità R/S rimane accanto al fuoco con i nuovi.

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